E’ una sfera ricoperta da schegge di cocco che profuma di fresco. Alcune schegge si staccano e cadono come petali di margherita. All’interno della sfera si trova il nocciolo: una mandorla bianca intera avvolta da una morbida crema anch’essa bianca.
E’ come avere nel palmo della mano un piccolo scrigno del tesoro, un piccolo uovo di Fabergé.
Questo dolce si chiama Raffaello, come il famoso artista del Rinascimento italiano Raffaello Sanzio: il pittore della chiarezza, dell’aria e della luce.
L’architetto delle alte cupole e degli archi che lasciano intravedere il cielo azzurro all’esterno.
A metá tra il terreno e il divino.
Scritto da Matilde Vallenari
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