Scivola lentamente attraverso l’acqua senza fare alcun rumore.
Nera, slanciata.
A prua il Pettine riluce d’argento.
A poppa si erge una figura bizzarra che la spinge in avanti usando un solo lungo remo. Porta un cappello ed una maglia a strisce.
Ecco la Gondola ed il suo Gondoliere.
La Gondola galleggia inclinata.
Per bilanciare la spinta dell’unico remo e il peso del suo nocchiere deve essere costruita in modo asimmetrico.
Per questo non si può non provare una sensazione di brivido, d’instabilità ogni volta che ci si sale sopra.
Ma quando il Gondoliere inizia a vogare infilandosi tra gli stretti Rii, sembra quasi di entrare in un’altra dimensione, fuori dal tempo e dallo spazio.
Mentre la Gondola avanza silenziosa, immagini per un momento di essere un’altra persona: un nobile o una dama del ‘600 che si sta recando ad una sfarzosa festa in maschera.
E’ il potere segreto di Venezia.
Magari le acque di questo stesso canale hanno visto passare più di duecento anni fa la Gondola di un malizioso Casanova, mentre si stava recando da una delle sue amanti.
Magari un giro in Gondola durante una giornata afosa sotto il sole cocente ha dato ad un frenetico Vivaldi l’ispirazione per comporre la sua “Estate”.
Elegante e misteriosa.
La Gondola esiste da più di mille anni ma conserva un fascino senza tempo.
Viaggia come un fantasma nella malinconica Venezia ricordandole continuamente il suo passato glorioso.