Corre il mare e s’infrange sulla pietra scavata da miliardi di onde, spruzza saliva schiumosa:
il mare insinua le sue dita nelle ferite aperte della scogliera. Semina sale, raccoglie sale.
L’altalena non si ferma mai spinta da una mano insistente e monotona.
E il vento scivola sulla cresta imbiancata dell’onda più alta.
Ho camminato a lungo sul sentiero dell’amore e ho visto il cielo arrivare fino là, là in fondo dove si unisce al mare. Quando è senza nuvole sembra un vetro, né alto né basso: è lì, sopra, senza segreti, senza ombre, non fa nemmeno paura.
Ora cielo e mare arrivano a me con il vento.
Posso guardare al contrario e allora il cielo diventa mare e le nuvole onde; il mare si fa leggero e le sue onde si rincorrono come cavalli impazziti. Il cielo è uno specchio che riflette l’agitarsi del mondo.
Ho camminato a lungo sul sentiero dell’amore. Ho riempito il cuore e gli occhi delle piante e dei fiori, delle vigne e dei muretti, delle ombre e delle luci, del sole che si sbriciola mentre cerca di arrivare a me fra milioni di foglie. Ma tu non c’eri e non hai visto con me.
Posso solo raccontarti la bellezza di questi posti, i mille colori delle case che si arrampicano su per le rocce, gli ulivi e le viti che si litigano lo spazio per crescere e dare frutto. Posso solo parlarti dei profumi che ti inseguono nei carrugi, delle voci e del rumore di stoviglie, delle gallerie che il treno attraversa come un ago per cucire un percorso che diventa memoria.
Ho camminato a lungo sul sentiero dell’amore e ho visto il sole calare dietro Punta Mesco mentre accende la sera di colori caldissimi e ogni cosa s’infiamma, ho creduto di cadere all’improvviso in preda alla vertigine degli abissi che si spalancavano davanti a me all’improvviso, dietro a una curva del sentiero, dietro a un cespuglio tra limoni e gelsomini.
Ma con me non c’era la tua voce a indicarmi i santuari e le punte dei campanili, le piccole barche dei pescatori e le navi cariche di merci in lontananza.
Ho camminato a lungo sul sentiero dell’amore e davvero mi sono innamorata di ciò che ho vissuto, nonostante te.
Scritto da Antonio Galuzzi
Immagini realizzate dall’artista ©Sakka
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Le Cinque Terre: una delle più belle aree naturali della Riviera Ligure. Cinque antichi borghi marinari collegati tra loro con una fitta rete di sentieri: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore.
La “Via dell’amore” è un percorso pedonale a picco sul mare tagliato nella roccia che collega i borghi di Riomaggiore e Manarola. Un sentiero di circa 1 Km, custode di amori profondi, giovanili o trascorsi.