Lo chef solleva i suoi occhi azzurri dai baci di dama appena sfornati e incontra quelli di Martina, che deve distogliere lo sguardo per non arrossire.
Lui con voce dolce le fa i complimenti. “Sono i migliori della classe e i più buoni. Si vede che in quello che fai metti passione.”
La ragazza non sa che dire. Accenna un timido sorriso e comincia a mettere via la sua roba.
Poco dopo è di nuovo sulla metro. Si siede e cerca di tranquillizzarsi. Sente ancora addosso gli occhi profondi dello chef e nelle orecchie la sua voce soave. Le mani sudano e i battiti del cuore sono accelerati. Respira e guarda fuori, impaziente che il convoglio parta. In quel momento qualcuno si siede vicino a lei. E’ Pierre.
Fa finta di nulla e tira fuori il suo libro di poesie. Il ragazzo sbircia cosa sta leggendo e sorride.
“La mia preferita è quella sul bacio. Dammi mille baci. Poi altri cento…” recita con la sua voce melodiosa e il suo accento francese.
“Mi vorrei scusare per l’incidente di stasera. Quando sono in ritardo divento nervoso e non guardo nessun altro. Comunque io sono Pierre. Tu sei Martina, giusto?”
Lo chef allunga la mano. Martina gliela stringe timidamente. Spera che non noti le mani sudate.
“Cosa fai nella vita?”
“Lavoro in una libreria. O meglio spero di farlo ancora visto che non ci viene più nessuno.”
“Lo sai cosa che il cibo è il modo migliore per attirare qualcuno? Il cibo seduce e porta messaggi. Magari posso darti una mano a organizzare qualcosa che leghi il cibo alla letteratura. Molti autori ne hanno scritto. Ovidio nella sua Arte di Amare ha parlato di vino e Francois Rabelais con il suo Gargantua e Pantagruel parla continuamente di cibo e in maniera divertente. Sapevi che Alexandre Dumas ha scritto un libro sulla cucina campana?”
Martina è rapita dalla cultura di questo giovane e decide di farsi dare una mano.
Dopo un’intera notte passata a parlare con lui su come organizzare una serata dove i lettori assaporano gli stessi piatti e vini che si trovano nei capolavori della letteratura, accompagnati dalla lettura dei brani stessi, la mattina seguente la ragazza ne parla con la proprietaria che si dimostra entusiasta.
I preparativi hanno inizio e gli incontri con Pierre alla libreria aumentano. Arriva finalmente la sera dell’evento e Martina è emozionata. Indossa un abito blu notte un po’ scollato che risalta il suo fisico asciutto. Anche Pierre è elegante nella sua divisa nera.
La serata è un successo e i clienti sono numerosi. Assaporano i cibi, cullati dagli aneddoti del giovane chef e dalla lettura dei testi. Acquistano libri e chiedono quando sarà il prossimo evento.
Alla fine Martina è esausta ma felice. Si avvicina al bancone della libreria e nota un piccolo pacchettino. Dentro trova con sorpresa dei baci di dama e un bigliettino.
“Poiché nella vita non vi è cosa più dolce. Pierre.”
Si volta e lui è lì che la sta guardando. Si avvicina e le prende il suo volto tra le mani.
E un dolce bacio conclude la serata.
Scritto da Giulia Morandi
Immagini realizzate dall’artista ©Sakka